lunedì 28 febbraio 2011

La scatola dei ricordi: febbraio!

Buongiorno! Prima di mostrarvi cosa ho creato per il mese di febbraio dello swap La Scatola dei Ricordi, organizzato da Manu, permettete che faccia anche qui gli auguri di complimese al mio piccino!! Oggi Tommaso compie cinque mesi, pieni di gioia, qualche preoccupazione, tantissimi traguardi, una valanga di novità. Da qualche giorno ci stiamo anche cimentando con la pappa di mezzogiorno, siamo ancora in fase di rodaggio, ma sicuramente fra poco diventeremo degli estimatori anche dei gusti salati. E' sempre più bello averlo accanto, io e Marco ci guardiamo e pensiamo a come possiamo essere stati tanti anni senza di lui. Grazie gnomo!!!!

E ora, ecco a voi la mia creazione di febbraio:
E' un quaderno di ricette, creato rivestendo un normalissimo quaderno con stoffa (rinforzata con teletta termoadesiva), pizzo, un bottone e una targhetta di cartoncino. Non è la prima volta che creo uno di questi ricettari e sono sempre piaciuti molto. In più, questo swap prevede che non si conosca il nome della propria abbinata fino all'ultimo, perciò gli oggetti vanno scelti in base ai propri gusti, a me piace, perciò siamo a posto :-)

Questa invece è la scatola di latta che ho scelto, come vedete per ora è un po' anonima, ma quando avverrà la spedizione brillerà di una nuova vita :-)

Per ora è tutto, è ora della pappa e Tomamso protesta!!
Un abbraccio,



sabato 26 febbraio 2011

Un barattolo di... felicità

Secondo voi è possibile racchiudere la felicità in un barattolo?
Io ci ho provato...




... e lo scopo è stato raggiunto, almeno per quanto riguarda l'amica a cui era destinato.

A volte basta poco per essere felici e rendere felici gli altri: farina, zucchero e cacao, un'arbanella dell'ikea (scusate il genovesismo, ma questa E' un'arbanella, più che un barattolo puro e semplice), un tondo di legno, un pizzico di country painting, un taglia biscotti, spago rustico, qualche tag... e quella felicità che costa poco e che non dobbiamo mai dimenticarci diventa un pochino più a portata di mano. Presto il "barattolo di felicità" sarà disponibile anche nella versione gingerbread!
Chiedo scusa per le foto davvero brutte, ma le ho fatte trenta secondi prima che arrivasse l'amica a cui era destinato. Manca anche un fiocco a quadrettini che ho aggiunto all'ultimo istante per impreziosirlo un po'.

L'idea mi è venuta girovangando per l'Ikea e per la Rete, in particolare ringrazio per l'ispirazione Fede e Terry (idea la sua già sfruttata in original per i regali di Natale 2009 ai colleghi).
Già che sono a ringraziare, ringrazio anche mio marito Marco, il mio grafico personale, che ha creato le tag, e il mio papà Claudio, che mi ha tagliato il tondo in cinque minuti giovedì sera a mezzanotte, perché DOVEVO assolutamente preparare il barattolo senza aspettare un minuto in più.
Per ora è tutto dalla verde Murta, il sole splende, il pupo cresce e la primavera sembra un pochino più vicina...
Un abbraccio!

venerdì 18 febbraio 2011

varie, eventuali e... stellari

Buongiorno a tutti e buon fine settimana in avvicinamento! Noi andremo per qualche giorno in Toscana dai nonni paterni e ci aspettano tantissimi impegni, dalla sfilata di carnevale di Tommaso, che sarà vestito da gattino, all'acquisto di una nuova auto, che avverrà 99 su 100 lì perché un'auto usata a metano in Liguria è più difficile da trovare del Santo Graal, incredibile!! Marco però macina tantissimi chilometri all'anno e diesel e benzina, oltre che inquinantissimi, sarebbero anche un suicidio economico per noi. I casi sono due: o i genovesi sono tutti ricchi e se ne fregano di ambiente e portafogli, cosa che non credo, oppure non hanno voglia di sbattersi e questo posso anche capirlo, visto che Genova ha solo DUE distributori di metano, ai capi opposti della città e se non abiti lì vicino (noi sì per fortuna), devi intraprendere un vero e proprio viaggio per fare rifornimento. D'altra parte, è una piccola città, no??? A che servirebbe un servizio più capillare??
A parte queste divagazioni, potrei scrivere un romanzo su cosa abbiamo passato quando abbiamo acquistato la Multipla quattro anni fa ("Salve, avete auto a metano?" - faccia schifata del venditore "No, no, noi quella roba non la teniamo" - Ma che è?? Cocaina????), cominciamo dalla parte "stellare" di questo post: ecco a voi la stella di febbraio del SAL Crearstella di Sabrinaesse:

Un pizzico di country painting sta bene su tutto no?? Non l'ho fatta spiccatamente natalizia, ma un po' più passpartout.

Poi un doveroso ringraziamento ad Anna per questo regalo per Tommaso, che adesso orna la porta della sua cameretta:

E infine, il resoconto del simpaticissimo swap Uncinetto, organizzato da Angela su Casa Monnalisa. Ho iscritto mia mamma, perché io con l'uncinetto sono veramente inchiappata. La sua abbinata, era uno swap aperto e reciproco, era Paola, fra l'altro sua collega, in quanto insegnante (beh, in effetti anche mia, ma navigando ormai da mesi nel mondo della disoccupazione post maternità la mia professoressitudine si sta affievolendo...), quindi si sono intese alla perfezione. Queste bellissime presine cuoricciose le ha preparate Paola per mia mamma:

E questa presina "granny square" più la cannella è quanto ha spedito la mamma Gabry (o nonna Gabry, come preferisce farsi chiamare ora) a Paola. I colori della presina li ho scelti io ^_^


Noi siamo delle patite dei granny e sono contenta che anche Paola abbia gradito!!
Un abbraccio a tutti, buon weekend!!!

venerdì 11 febbraio 2011

Once upon a time...

Quando ho iniziato la mia avventura di blogger, nel lontano giugno del 2008, uno dei miei primissimi post fu dedicato alla mia "casetta nel bosco", la casa che io e Marco avevamo acquistato un paio d'anni prima e per la quale attendevamo i permessi di ristrutturazione. Eccola qua, la nostra maison de charme...

Da quel post, in cui traspariva la nostra amarezza per gli ostacoli che la burocrazia ci poneva davanti, sono passati altri due anni, finché, il 28 settembre 2010... beh, ho partorito, no?? E cosa ha a che fare questo con i permessi?? Evidentemente, quel giorno non ero l'unica impegnata a "far uscire" qualcosa di grosso, perché anche il nostro beneamato comune di Genova si è deciso e ha approvato il nostro progetto di ristrutturazione! I lavori li cominceremo in primavera, ora il nostro architetto e il nostro impresario si stanno muovendo per sistemare le ultime pendenze burocratiche e poi daremo inizio ai tanto sospirati lavori, che verranno fatti un po' per volta e, tolto ciò che di strutturale si dovrà fare, in gran parte saranno fatti da noi, perché di certo non abbiamo un capitale massiccio da investire, dovremo fare le formichine e mettere insieme soldino su soldino, mattone su mattone.
Questo è lo stato in cui si trova ora la nostra casa. E' a un chilometro da casa dei miei genitori (dove abitiamo per ora) ed è sul fianco di una collina soleggiatissima. E' disabitata da una ventina d'anni, ma vi posso assicurare che, anche quando era abitata, lo stato era identico.
I proprietari erano conoscenti di mio padre, come più o meno chiunque in Val Polcevera, e diedero l'incarico di venderla a Marco, che allora lavorava ancora a Bolzaneto. Mi portò a vederla e io rimasi folgorata: ero stata lì mille e mille volte da bambina, con mio padre a curare una delle ultime mucche del paese, o con il mio amichetto d'infanzia Lorenzo in bicicletta, perché via dei Nicolli, che partiva dalla casa di sua nonna e si snodava dolcemente nel bosco, era una delle nostre mete preferite.


Anche a Marco piaceva molto, ma la richiesta dei proprietari era davvero alta per le nostre tasche, quindi lui continuò a proporla ai clienti e in effetti in un paio di mesi portò a vederla tantissime persone, perché una casa indipendente in vendita a Murta è una vera rarità, ma poi tutti si spaventavano per la strada, stretta e tortuosa, adesso anche piuttosto disastrata, e per i lavori da fare. Più la gente la trovava inadatta, più a noi piaceva, anche perché siamo affetti dalla sindrome di Dinamite Bla, perciò più stiamo isolati e nel verde più siamo contenti.
Fatto sta che ormai eravamo innamorati del nostro "cucuzzolo del misantropo", sobillati dai miei genitori che condividevano con noi questo innamoramento. I miei suoceri molto meno, un po' perché sono abituati a tutt'altre tipologie abitative, un po' perché condividevano le perplessità del grande pubblico sulla scomodità. Effettivamente, se l'esterno non era in ottime condizioni, l'interno era un vero pianto, e pensate che una signora ottantenne ha vissuto qui così fino alla fine degli anni Ottanta, pure senza bagno, perché in effetti il bagno NON C'E'. La signora, nota in paese in effetti per non essere miss pulizia, utilizzava il trogolo in giardino (acqua a due gradi anche ad agosto) per lavarsi e la stalla per espletare le funzioni fisiologiche...
Questo è il piano di sopra:

E questa la cucina:
Si salva il tetto, rifatto da poco e, secondo noi, molto bello:

E poi, l'esterno... il giardino davanti, non enorme ma sufficiente per i nostri cani e le nostre necessità, ma soprattutto la collina alle spalle, con il suo uliveto... Uliveto???

Lo so, sembrava la savana, vi aspettate che una giraffa spunti da là dietro, eh?? Beh, la giraffa magari no, ma un cinghiale sicuramente vi sta salutando con la zampetta ^_^

Per farla breve, Marco parlò con i proprietari, annullarono l'incarico di mediazione e la casa la comprammo noi, sempre a caro prezzo (anche se nel frattempo eravamo riusciti a farli scendere un pochino), ma questa era, ed è, la NOSTRA casa, non potevamo più vederci altrove. Noi l'abbiamo sempre vista con gli occhi del futuro, noi vediamo come adatteremo e trasformeremo ogni particolare secondo il nostro gusto, lei è lì per noi, come una crisalide dentro al bozzolo, in attesa di diventare farfalla.
Poi è cominciata l'attesa di quattro anni, riempita da qualche lavoro di sistemazione dei terreni, soprattutto del povero, incoltissimo, uliveto

Abbiamo già fatto l'olio due volte con le nostre olive! Non una quantità esagerata, ma insomma, volete mettere la soddisfazione??
Adesso siamo pronti, adesso siamo in tre e quindi siamo più forti di prima, passiamo serate intere a disegnare la cucina, a sognare il nostro divano gigante, a immaginarci il fuoco nel caminetto... e se volete condividerò con voi i nostri passi verso la nostra casa dei sogni.
Buon weekend a tutti!

venerdì 4 febbraio 2011

Swap Colore

Buon pomeriggio, oggi su Genova splendeva un magnifico sole e la temperatura non era particolarmente rigida, davvero un preludio di primavera! Domenica invece abbiamo avuto una bella nevicata, ma oggi sembra così lontana! Sia il sole che la neve sono stati ugualmente graditi dallo gnomo, che viene da mamma e babbo esposto ad ogni sorta di tempo atmosferico, perché così "si tempra" ^_^



L'arietta primaverile si è sentita ancor di più grazie anche ad un pacco arrivato da Reggio Emilia: lo SWAP COLORE da parte di Patti. Eravamo accopiate in modo bidirezionale, ovvero ci siamo spedite a vicenda. Lei si chiedeva se sarebbe stata all'altezza (??) di ciò che le ho spedito io, ma sono io adesso che mi domando se ce l'ho fatta, perché ho ricevuto delle autentiche meraviglie, soprattutto molto pensate e azzeccate.



Questa scritta HOME in stile shabby avrei voluto farla un milione di volte, ma poi per un motivo o per l'altro non mi sono mai cimentata, ma ecco che ci ha pensato Patti, ed è bellissima!

Ha aggiunto poi un'agenda e un blocco per gli appunti ricoperti di feltro lilla, davvero adorabili, e due tagliabiscotti, che io colleziono.


Insomma, grazie millissime per uno swap veramente ben riuscito!!

Buon weekend a tutti e un abbraccio!